Team New Zealand si dimostra imbattibile e conquistando il settimo punto nella sfida contro Luna Rossa nella notte può alzare al cielo la sua quarta America’s Cup in meno di 26 anni: dopo i trionfi del 1995 a San Diego, nel 2000 ad Auckland (contro Luna Rossa) e nel 2017 a Bermuda contro Oracle (e Spithill al timone) arriva la seconda affermazione consecutiva nelle acque di casa. Un minuto prima ha seguito tutte le regate con l’ex grinder di Luna Rossa Mauro Stanzani
Abbiamo perso con onore, nella notte loro hanno dimostrato di essere una barca molto più veloce e quando sono stati davanti non siamo più riusciti a coprirli e stargli dietro. Hanno preso quel salto di vento che ha fatto la differenza e questa volta non credo si possa parlare di fortuna, mi è sembrato voluto, Team New Zealand ha un equipaggio di fenomenti, è inutile girarci intorno.
Hanno provato a prendere la destra per avere un po’ di vantaggio e una volta in testa non si sono più fatti prendere. É andata così, abbiamo assistito a un’altra bella regata, speravo in una vittoria per continuare a sognare ma non è arrivata. Ora un po’ di riposo e poi credo che il team comincerà a prepararsi per la prossima sfida, tra qualche anno. Abbiamo dimostrato di potercela giocare e questa è stata già una grandissima cosa. I ragazzi sono stati grandi, sempre forza Luna Rossa e alla prossima regata!
